1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 46 | Durante questo trambusto ho visto apparire il maggiore Casati, e per la prima volta mi ha colpito la sua aria, per me inaspettata, di vero capo. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 47 | Era vestito di un ampio impermeabile grigio, diritto, un poco a forma di campana, con un colletto alto e rigido che sembrava rialzare la faccia patrizia, pallida nel nero della barba e illuminata dai grandi occhi scuri, fermi sotto la visiera dell’elmetto lucido grondante di pioggia. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 48 | La scatola della maschera ch’egli portava a tracolla, e un lungo bastone ferrato a cui si appoggiava come un pastore, aumentavano quel suo aspetto nobile e guerriero. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 49 | Ho detto: per la prima volta, ed ora penso che forse non è vero. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 50 | Già a Cosbana, una mattina di esercizi tattici, in un pianoro sulla cima di un poggio, l’avevo visto dritto nel cerchio dei soldati seduti sull’erba, assumere a un tratto questo carattere d’autorità concentrata. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 51 | Aveva cominciato a parlare al battaglione così riunito, pacatamente, quasi a stento e come cercando con fatica le parole, dondolandosi sur un piede e sull’altro come se pesticciasse il terreno: | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 52 | poi, animandosi a poco a poco, aveva cominciato a raffermare il discorso, a condensar le frasi, a lanciare le idee con voce sempre più chiara e sonora accompagnandole con un gesto via via più caloroso, finchè alzatosi al disopra di tutti era arrivato a una pienezza d’eloquenza italiana che aveva lasciato la truppa e noi ufficiali come sotto l’impressione di un comando implicito ed imprescindibile. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 53 | Qui, codesta impressione viene confermata e in un certo senso concretizzata nella sua figura corporale. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 54 | Dal momento della sua apparizione improvvisa ho sentito, per esempio, che la nostra antica amicizia non è più la stessa: | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 55 | le nostre relazioni saranno d’ora innanzi più severe, secondo una segreta influenza dei nostri gradi rispettivi. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 56 | Mentre il temporale durava ancora, la mensa è arrivata, e, alla meglio come i soldati, ci siamo accomodati per mangiare sotto la tettoia provvisoria di un reparto del genio aperta da tre lati all’intemperie, seduti su casse rovesciate, su sacchi, su materiale da blindamento, stretti gli uni agli altri, nella sferza di un’acqua di traverso che bagnava la tavola, le vivande, il pane, annaffiava i nostri visi, le mani, inzuppava tutto. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 57 | Ma l’allegria è stata generale e continua. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 58 | Ho letto nel volto raggiante di Casati tutto il piacere di trovarsi, con tutti noi, ma specialmente con me, qui, in queste straordinarie circostanze. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 59 | Più tardi, in un giro che abbiamo fatto insieme fra i nostri uomini, già sistemati con miracoli d’industria al riparo di qualche asse, dei teli da tenda fissati con nulla lungo un muro, a ridosso di un ciglio, tesi dal peso obliquo del fucile ritto nella melma, ed abbiamo ammirato tutta la loro inventiva, la pazienza, la calma e anche la loro bontà e rassegnazione di gente abituata a tutto, mai scorata se trattata umanamente e con giustizia. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 60 | Finito di piovere, siamo andati a fare una passeggiata sulla bella via di Zagora lungo l’Isonzo, il fiume ormai più diletto al cuore di noi italiani nuovi. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 61 | Ci hanno commosso, in riva al fiume, a piè del monte Kuk le tombe dei soldati morti, ornate di oleandri e di giaggioli dagli amici superstiti. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 62 | Gentilezza del cuore del nostro popolo: | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 63 | Questi cimiteri fioriti di rose fra tanta rovina, le rozze iscrizioni sulle croci di legno e di sasso dànno un senso di serenità e quasi di dolcezza che l’acque limpide color di fresca ametista dell’lsonzo, e la valle, adesso tutta soleggiata, aumentano. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 64 | Non ho voluto lasciare Plava senza cercare in uno di questi camposanti la tomba di un amico caro, morto il maggio scorso nella presa del Kuk, e che mi dicono sepolto da queste parti. | |
1919, Soffici, pp. 7-28 Soffici, Ardengo 1919 Kobilek: giornale di battaglia | 65 | Era giovane, bello, allegro: | |