Voci della Grande Guerra

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1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
298Il primo articolo dell’atto di Londra si riferisce a convenzioni di carattere militare:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
299ma il secondo ci impegna a combattere contro tutti i nemici della Triplice Intesa e l’articolo 3° a non conchiudere la pace separata.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
300Non possiamo neppur dire che la Germania guerra a noi non la fa, perché gli alleati sanno benissimo che un corpo speciale di alpini bavaresi combatte, fra le truppe austriache, contro di noi.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
301Potrebbe venire il giorno dell’intimazione:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
302ci potrebbe essere domandato quali sono i nostri intendimenti;
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
303e questo bisogna a ogni costo evitare.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
304Dobbiamo tener conto che l’accusa di tradimento verso gli antichi alleati ci fu fatta;
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
305la condizione nostra è perciò molto delicata.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
306Oggi, intanto, per dichiarare la guerra alla Turchia una ragione l’abbiamo: la Libia.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
307Finalmente, anche pensando all’avvenire ci giova il risolvere.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
308Se la Grecia entrasse in guerra, il non essere noi in guerra con la Turchia ci priverebbe del diritto di farci valere nella ripartizione dell’Asia minore.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
309Prega i colleghi di consentire.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
310Osservo, aperta la discussione, che l’addurre oggi come ragione di ostilità il contegno della Turchia in Libia ci imporrebbe forse di dichiarare al tempo stesso la guerra alla Germania, poiché è risaputo che assai più della turca si esercita e ci nuoce in Libia l’azione tedesca.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
311Le ragioni addotte da Sonnino hanno gran peso.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
312Io temo una sola cosa: che cioè la dichiarazione di guerra alla Turchia induca il pubblico a supporre che prenderemo parte a quella impresa dei Dardanelli che il paese non vuole e che noi né vogliamo né possiamo.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
313Io sono di parere che, prima di ogni altra cosa, dovrebbesi procedere alla pubblicazione di quella parte della Convenzione di Londra che stabilisce i nostri impegni con gli alleati, cioè l’obbligo di non conchiudere una pace separata.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
314Orlando non crede all’obbligo nostro di far la guerra alla Turchia e alla Germania.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
315Fa una questione di eserciti commisti, ecc.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
316Discorso di argomentazione sottile, a ogni modo speciosa, che contrariamente alla necessità del momento, cioè di chiarire la condizione delle cose, ha invece l’effetto di confonderle.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
317Cavasola conosce i patti oggi per la prima volta.