1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 518 | Navi, senza che se ne speri notevole successo, non debbono essere poste in pericolo. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 519 | Il Duca mandò fuori tempo fa la Leonardo da Vinci per esercitazioni; | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 520 | e per giustificarsi dell’ordine dato osservò che, se non tiene gli equipaggi allenati, avrà fra poco ne’marinai «un branco di pecore». | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 521 | La perdita di una nave come quella, che, uscendo e trattenendosi ne’tiri, co’tiri stessi chiama l’attenzione dei sommergibili sopra di sé, produrrebbe tale impressione nel pubblico della quale nessuno può prevedere gli effetti. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 522 | L’occasione di vedere Salandra va notata perché non è delle consuete. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 523 | Mi dissero aver egli espresso giudizi men che benevoli sull’opera mia di Ministro, durante la recente sollevazione della Tripolitania: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 524 | non essere io stato abbastanza sollecito, abbastanza fermo. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 525 | Quantunque l’accusa mi sembrasse assurda, tuttavia ho voluto chiarire: e dire nettamente e fermamente che, se il giudizio fu pronunziato, oltre che ingiusto è tale da domandare spiegazioni e risoluzioni che non possono essere indugiate. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 526 | Salandra ha negato d’aver profferito una sola parola. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 527 | «Ebbi il dubbio» dice «che tu avessi dato l’ordine di sgombro, non abbastanza recisamente, di tutti i presidi. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 528 | Ma la tua tardanza, se tardanza vi fu, è pienamente giustificata; | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 529 | perché la deliberazione del Consiglio de’Ministri da essere partecipata al Tassoni fu che, con le forze delle quali poteva disporsi, si tenesse quanto era possibile.» | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 530 | Salandra usa modi e parole meco addirittura fraterni. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 531 | Ricciotti Garibaldi il vecchio vuole essere nominato governatore civile della Maddalena, essendogli, s’intende, riconosciuto il suo grado di tenente generale. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 532 | Espose a Grippo il suo desiderio e questi gli suggerì di venire da me «che in questa sorta di cose sono più ascoltato di lui». | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 533 | Lo ascolto e dico che ne parlerò a Salandra. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 534 | Ricciotti soggiunge che se questo ch’ei chiede non si vuole concedergli, gli si dica, lo si avverta che non si ha bisogno de’suoi servigi, per modo ch’ei sia libero di accogliere le offerte che gli vengono da altri Stati belligeranti (lascia intendere che si tratta dell’Inghilterra). | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 535 | Sebbene io abbia cercato di sfuggire a una conversazione forse imbarazzante e certo inconcludente rifiutando a Primoli un invito a colazione, il sig. Dimitri Stancioff, Envoyé Extraordinaire et Ministre Plénipotentiaire de Sa Majesté le Roi des Bulgares, viene da me, perché ha sentito parlare di me a Parigi e sa, com’egli dice, ch’io ho avuto gran parte nelle risoluzioni e nelle direttive dell’attuale Ministero rispetto alla politica internazionale. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 536 | Vorrebbe che la Bulgaria intervenisse; | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 537 | la scusa delle sue esitazioni; | |