Voci della Grande Guerra

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1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
898Mi ha raccontato il colloquio Sonnino stesso.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
89920 agosto Consiglio de’Ministri.
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Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
900Sanità pubblica.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
901Casi di colera nel basso Isonzo a Cormons e Cervignano:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
902200 casi al giorno, pochi morti.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
903Dal 6 luglio a tutt’oggi 360 morti:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
904nuovi provvedimenti, sebbene sia chiaro che la epidemia non tende ad estendersi.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
905Percentuale della mortalità assai bassa, come si vede.
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Martini, Ferdinando
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Diario, 1914-1918
906Turchia.
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Martini, Ferdinando
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Diario, 1914-1918
907Il Ministro degli Esteri annunzia che il nostro ambasciatore a Costantinopoli dovrebbe aver presentata la nostra dichiarazione di guerra oggi a mezzogiorno.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
908Oramai il contegno della Turchia era tale da non poter essere oltre tollerato.
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Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
909Se ne dirà in un comunicato e nella nota da mandarsi alle Potenze.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
910La dichiarazione di guerra era inoltre necessaria, affinché l’azione della Quadruplice sui Balcani, sulla Bulgaria in specie, potesse esercitarsi più valida.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
911Il Ministro degli Esteri dichiara di non aver gran fiducia nei risultati di questa azione:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
912ma è chiaro che la nostra situazione era abbastanza curiosa, quando incitavamo la Bulgaria a far la guerra alla Turchia senza far noi quella guerra alla quale i nostri impegni cogli alleati ci obbligano.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
913Agli alleati che desideravano questa dichiarazione di guerra, il Sonnino ha nettamente detto che non sperassero aiuti da noi nell’impresa dei Dardanelli:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
914per non distrarre forze dall’Isonzo e dal Trentino ci siamo rassegnati ad abbandonare l’Hinterland della Tripolitania;
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
915non potremmo dunque mandar ora soldati in Oriente.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
916Salandra è pienamente d’accordo col collega degli Esteri sulla necessità di questo atto al punto cui son giunte le cose.
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Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
917Internamente avremo certo un nuovo movimento giolittiano: