Voci della Grande Guerra

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1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
105831 agosto (Firenze) Ho trovato qualche malcontento in Toscana, non forse ingiustificato.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1059Per esempio: si rifiuta a un soldato o ufficiale che ha il figlio o il padre moribondo (e questo consta anche a me) un giorno di licenza;
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1060il conte O., perché è il conte O. aiutante di campo del Conte di Torino, viene a Firenze in licenza per due settimane.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1061Così dicono:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1062e dicono anche:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1063«Non è ancora morto un signore».
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1064Terribile affermazione:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1065è gravida di rancori e di vendette.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1066Un articolo di Hervé merita di essere conservato.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1067E merita di essere conservata anche questa notizia delle condizioni dei nemici fornitaci da loro medesimi.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
10681° settembre (Firenze) Mentre scendo dal vagone che mi ha portato da Monsummano il sen. Serristori mi viene incontro e mi dà la notizia che mezz’ora fa (sono le 18) è morto Guicciardini.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
10692 settembre Brutta mattinata.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1070Un colloquio con Sonnino, desiderato dopo parecchi giorni di assenza, non è fatto per ridarmi animo, caso mai — il che non avviene né avverrà — io mi perdessi di coraggio.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1071In sostanza, secondo l’amico e collega, l’impresa dei Dardanelli è presso che disperata, il timore che la Bulgaria si stringa alla Turchia è fondato:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1072i russi non potranno per parecchi mesi riprendere l’offensiva:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1073sola speranza, che la guerra durando, i tedeschi seguitino a perdere uomini...
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1074il solo strumento bellico che non possano subito sostituire.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1075Per giunta, il sen. Talamo viene a dirmi che le notizie raccolte da lui in conversazioni con chi veniva dal fronte gli hanno fatto il «core piccolo».
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1076Nessuna speranza di prossimi successi del nostro esercito, non diciamo definitivi ché tali sarebbe follia lo attenderli ora, ma neppure di importanza singolare e da produrre effetti di rilievo, rispetto al seguito della campagna, ed effetti morali.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1077Insomma, di Gorizia niente per ora.