1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1418 | o per dir meglio ne veggo due: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1419 | o la disfatta o il fallimento; | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1420 | o dichiarare che non possiamo da maggio in poi seguitare la guerra o bruciare il gran libro e non pagare gli interessi del debito pubblico». | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1421 | Il col. Radcliffe assevera che danari ci sarebbero forniti dall’Inghilterra anche se non prendessimo parte all’impresa dei Dardanelli: basterebbe mandassimo 10 uomini a Rodi. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1422 | Ma Sonnino non vuol saperne e sacramenta che la proposta è fatta in mala fede. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1423 | Là ci attaccherebbero i turchi in forze maggiori: e la sicura sconfitta ci trascinerebbe a vendicarla andando appunto anche noi ai Dardanelli. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1424 | Questo è ciò che l’Inghilterra vuole, e per condurci a questo tenta ogni anche subdolo mezzo. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1425 | La Francia invece, e più che la Francia Barrère, insiste dal canto suo perché dichiariamo la guerra alla Germania. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1426 | Noi non faremo né l’una cosa né l’altra. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1427 | Non possiamo, non dobbiamo. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1428 | Basti considerare che le condizioni generali non sono più quelle purtroppo che erano al tempo nel quale prendemmo impegni con gli alleati. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1429 | Nel Consiglio dei Ministri d’ieri fu stabilito che il Presidente avrebbe scritto al Cadorna dimostrandogli i danni troppo maggiori della scarsa utilità dell’invio degli ascari libici alla frontiera. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1430 | Fu altresì convenuto che se proposte di riscatto dei prigionieri mediante danaro ci vengano si accolgano. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1431 | Questo come massima: | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1432 | per il resto spetta a me il provvedere. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1433 | Lettere fioccano da ogni parte nelle quali amici sicuri avvertono che il Governo va perdendo di autorità, tacciato di fiacchezza e quasi di indifferenza innanzi alle macchinazioni degli ex-neutralisti e della masnada giolittiana. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1434 | Ne parlerò al Presidente. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1435 | L’associazione nazionalistica accompagna con la presente lettera una sua grave relazione sul contegno delle autorità militari di Napoli. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1436 | Scrivo al gen. Lamberti comandante la Divisione di Napoli affinché verifichi e se, come io credo, i fatti son veri provveda, punisca di santa ragione. | |
1915, Martini, pp. 475-566 Martini, Ferdinando 1966 Diario, 1914-1918 | 1437 | 20 settembre Torna da me la Frida Ricci, ultimo cognome adottato che è poi quello di sua madre da ragazza. | |