1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 219 | sarà suo il fucile che non ha tempo, fucile scappatore; e la scarpa del gigante che nessuno ha voluto, e la borraccia che geme; | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 220 | mentre sarà di tutti, invece, il suo barattolo di grasso che tesorizzava nel buco del tavolato, o il suo stoppaccio per nettare il fucile. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 221 | Su Somacal tutti si arrangiano; | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 222 | è una festa quando viene ripreso: | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 223 | ora ci farà ridere il nostro burattino. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 224 | Ma appunto perchè si sente burattino, diventare un soldato ammodo è la gloria. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 225 | C' è speranza di riuscire. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 226 | Il suo tenente non ha riso quando l' ha guardato; | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 227 | anzi ha detto che un soldato non conta per quel che l’han fatto i suoi parenti, ma per quello che sa diventare. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 228 | È un tenente «che conosce»: | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 229 | «manovale - ha detto - è come la donna di casa che anche se fa tutto non è riconosciuta, ma poi - quando si è soldati - e oggi manca il bottone, e domani il fondo della mutanda è partito: | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 230 | ah: - si dice - ghe voleva la femmena quà via» - | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 231 | C’è speranza. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 232 | Per due, per quattro sarà troppo difficile ancora. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 233 | Ma ci son delle cose, intanto, da poter imparare. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 234 | Somacal imparerà, intanto, a far bene quello che nessuno fa perchè tutti lo sanno fare: | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 235 | correrà fuori tra i primi all’adunata; | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 236 | arroncigliolerà le cignoline; | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 237 | ramazzerà per levare il sudicio e non per farlo sparire. | |
1919, Jahier, pp. 58-83 Jahier, Piero 1919 Con me e con gli alpini. Primo quaderno | 238 | Poi imparerà gli esercizi - quando tutti li sanno fare e sbagliano perchè tanto li sanno fare. | |