Voci della Grande Guerra

Ricerca avanzata

Criteri di ricerca Modifica

Documenti: tutti

Anni: tutti

Genere testuale: tutti

Autore: tutti

Professione: tutti

Classificazione: -

Visualizzo 5.961-5.980 di 64.213 elementi.
DocumentoSeq.Testo 
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
72E che cosa avverrebbe, se uno degli alleati uscisse un bel giorno dalla lega, e si mettesse colla Germania:
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
73Sul terreno economico è più agevole escogitare provvedimenti, che senza «schiacciare» la Germania, la obblighino a una lunga pace.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
74Se si considera che tutti i debiti di guerra, che han dovuto fare gli Stati dell’Intesa dal luglio 1914 in poi, sono stati resi necessari dall’aggressione tedesco-magiara, nulla è più naturale che considerare questi debiti come fatti dai Tedeschi e dai Magiari, e farne pagare gl’interessi ai primi responsabili.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
75E se agl’interessi di questi debiti si aggiungessero gl’interessi annui dei capitali distrutti in Belgio, in Francia, in Polonia, in Serbia, e l’onere delle pensioni di guerra di tutti gli Stati dell’Intesa, si avrebbe sulle spalle dei Tedeschi e dei Magiari un enorme carico tributario annuo, al quale essi non potrebbero far fronte se continuassero nella vecchia politica di spese militari.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
76Ma un tributo di questo genere non potrebbe essere imposto permanentemente, se la Germania non fosse ridotta alla incapacità di affrancarsene mediante una nuova guerra.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
77Un altro provvedimento economico opportuno potrebbe essere l’imporre alla Germania nel trattato di pace l’abolizione di ogni barriera doganale.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
78Grazie a questa rivoluzione finanziaria ed economica, l’Impero germanico sarebbe privato di tutti i redditi doganali, cioè di uno dei più importanti cespiti delle sue entrate, e di fronte al potere centrale verrebbe rialzata l’importanza finanziaria e quindi l’autonomia politica degli Stati confederati.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
79D’altra parte, cadendo il vecchio sistema economico a basi protezioniste, la Germania sarebbe obbligata a rifare tutta la sua vita economica su basi liberoscambiste:
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
80la specializzazione di funzioni economiche, a cui il libero scambio la obbligherebbe, rendendole impossibile ogni autonomia economica, farebbe assolutamente solidale la sua vita economica con quella del mondo europeo ed extraeuropeo, la esporrebbe più che nel passato al pericolo immediato della fame e della paralisi generale in caso di guerra e di blocco, contribuirebbe efficacemente, insieme alla lezione della guerra perduta, a quella correzione della mentalità germanica in senso pacifico, senza cui è vano sperare tranquillità in Europa.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
81Ma anche quest’abolizione di ogni dogana non potrebbe essere imposta permanentemente, se la Germania non fosse almeno per un ventennio ridotta alla impossibilità di riprendere l’offensiva.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
82Anche i provvedimenti finanziari ed economici, insomma, che sembrano i più efficaci, non per «schiacciare» la Germania, ma per condurla ad una politica meno pericolosa per i vicini e meno perturbatrice per il mondo, non possono essere adottati e assicurati, se non si risolve prima il problema della sicurezza politica e militare europea.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
83E la soluzione di questo problema bisogna cercarla, non in Germania, ma fuori della Germania.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
1IV.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
2Al salvataggio dell’Austria.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
3Contro queste evidenze elementari lavora metodicamente ovunque la propaganda degli agenti germanici.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
4Alcune settimane or sono, un alto funzionario di uno dei paesi a noi alleati, addetto alla sorveglianza della stampa, uomo di studi assai severi e perfettamente appropriato all’ufficio che occupa, diceva in una conversazione privata di essere assai preoccupato della estrema difficoltà di arginare le mene germaniche nei giornali dell’Intesa.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
5Quando il Governo tedesco — egli spiegava — vuole che una idea, che gli fa comodo, entri in circolazione nei nostri paesi, riesce sempre a farla penetrare in tutti i nostri giornali, anche nei giornali più sinceramente e più onestamente antigermanici.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
6La notizia tendenziosa comincia ad apparire senza nessun carattere pericoloso.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
7Fa a poco a poco la sua strada, passando da un giornale all’altro.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
8A un tratto ci avvediamo che essa era stata messa in circolazione per secondare qualche manovra germanica.