Voci della Grande Guerra

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1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
9Ma oramai il male, che doveva fare, non si riesce ad evitarlo più.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
10Un caso caratteristico di questo genere di manovre, è stato costituito per circa due anni, da certe corrispondenze che un giornale inglese, la Morning Post, diceva di ricevere da Budapest, e che sono state sempre puntualmente riprodotte da tutti i giornali dell’Intesa, dalle quali appariva che in Ungheria ci sarebbe un partito assai forte, contrario alla Germania e favorevole ad un accordo con l’Intesa purché l’Intesa tenga conto della necessità di non strappare all’Ungheria la Transilvania, la Croazia, la Slovachia.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
11Ebbene, nel passato gennaio, il dottor Seton-Watson ha dimostrato sulla New Europe, che queste corrispondenze inventavano discorsi parlamentari, che non erano stati mai fatti alla Camera di Budapest, e articoli di giornali magiari, che non erano mai stati pubblicati.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
12E dal seguito della polemica si è scoperto che le corrispondenze erano state fabbricate a Londra, sorprendendo la buona fede del direttore della Morning Post, da un ungherese, che sino allo scoppio della guerra era vissuto e aveva lavorato come giornalista in Italia:
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
13Un’altra mistificazione di questo genere è stato un ordine del giorno in favore dell’Austria e contro l’Intesa, che gli Slavi del Sud raccolti a Ginevra avrebbero votato nell’autunno passato, e che la Stampa del senatore Frassati pubblicò nel numero dell’8 ottobre 1916, e molti giornali italiani riprodussero.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
14— Quest’ordine del giorno era falso.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
15E doveva servire a far credere in Italia che tutti gli Slavi del Sud, anche quelli che sono esuli, anche quelli che sono condannati a morte, sono pagati dall’Austria, e ad eccitare il rancore dei calunniati contro l’Italia.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
16Da una lotta fra italiani e slavi, noi abbiamo tutto da perdere:
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
17l’Austria ha tutto da guadagnare.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
18Altra manovra, che di tanto in tanto fa capolino in certa stampa nostrana, è l’insinuazione che l’Italia non avrebbe nessun vantaggio a una demolizione completa dell' Austria-Ungheria, perché verrebbe a trovarsi a contatto diretto con la grande Germania, mentre sarebbe per noi preferibile avere come vicina un’Austria diminuita e resa incapace a muoversi.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
19— Questa manovra si fonda tutta nella distinzione verbale fra Austria e Germania.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
20La realtà è che, data la lega indissolubile dell’Austria colla Germania, è assolutamente ingenua la speranza di tener lontana dalla Val d’Adige la Germania, mettendo fra essa e noi l’Austria:
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
21l’Austria è né più né meno che la Germania.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
22E se per diminuzione dell’Austria s’intende il lasciare uniti al moncone tedesco-magiaro dell’Austria-Ungheria altri frammenti territoriali, come per esempio, la Boemia, la Slovenia, la Croazia, questi frammenti non sarebbero che forze regalate senza necessità alla Germania.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
23Tutto ciò che rimanesse associato alle organizzazioni tedesche e magiare sarebbe perduto dai circostanti Stati antigermanici e passerebbe ad aumentare il patrimonio dei tedeschi e dei magiari.
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Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
24E i tedeschi e i magiari maneggerebbero queste reliquie del loro antico dominio tanto più agevolmente, in quanto esse, amputate dei frammenti che passerebbero agli Stati vicini, si troverebbero più deboli e meno resistenti all’antico giogo.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
25E il peso di queste forze improvvidamente lasciate in servitù dei nostri nemici, lo sentiremmo ben presto, per i primi, noi, che le avremmo salvate dal naufragio.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
26Un compromesso di questo genere potremmo subirlo come conseguenza di una guerra, che si fosse dimostrata incapace a realizzare il programma antiaustriaco di un’Italia consapevole dei suoi interessi.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
27Ma non può essere considerato, se non grazie a un mostruoso errore ottico, che avverrebbe a tutto profitto della Germania, come frutto desiderabile della vittoria nostra e dei nostri alleati.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
28Un’altra manovra, che può diventare a un tratto assai pericolosa, può essere tentata dalla Germania per mezzo del Vaticano: