Voci della Grande Guerra

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1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
69Con la Casa d’Absburgo, che è la responsabile prima, se non la principale, di questa guerra, l’Intesa non deve cercare compromessi.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
70Con essa può e deve parlare apertamente di indipendenze nazionali, e non di semplici autonomie.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
71Ed ecco che per l’Austria i nostri tedescofili preferiscono quelle soluzioni di compromesso, che invece erano sempre rifiutate per la Polonia, quando erano necessarie alla solidarietà degli alleati contro la Germania.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
72Ho detto che questa propaganda per un compromesso fra l’Intesa e l’Austria democratizzata è pericolosa assai, e occorre tenersene bene in guardia.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
73Essa, infatti, trova un ambiente favorevolissimo alla sua espansione, anche in molti spiriti sinceri e disinteressati, pel fatto che tutta la letteratura politica inglese, italiana e francese della seconda metà del secolo XIX e dei primi anni del secolo XX, fino alla vigilia della guerra attuale, è stata piena delle idee che «l’Austria è necessaria all’equilibrio dell’Europa» per tenere lontana dall’Egeo e dall’Adriatico tanto la Russia quanto la Germania; e che «se l’Austria non ci fosse, bisognerebbe crearla».
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
74E tutti ci siamo lungamente illusi nella speranza che una lenta evoluzione interna degli istituti politici austriaci creasse fra Germania, Russia e Italia una «Grande Svizzera», provvidenziale per la pace d’Europa.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
75Mazzini, che per mezzo secolo, con lena infaticata, aveva invocato la fine dell’Austria, era considerato come un sognatore solitario, intercettato dal cammino della storia.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
76La stessa Triplice Alleanza era giustificata presso di noi, come un espediente necessario per tener su l’Austria, fino a quando la crescenza continua delle forze interne slave e democratiche producesse la trasformazione federale dell’Impero dualista, e il costituirsi della nuova Svizzera danubiana.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
77Intanto i tedeschi dell’Austria e i magiari si stringevano sempre più ai tedeschi della Germania.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
78Lungi dal rinunziare ai loro privilegi nazionali, li rendevano sempre più oppressivi ed esosi.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
79E quando han creduto giunta l’ora di un’aggressione vittoriosa, han tentato senza esitazione il colpo fatale.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
80Il colpo minaccia di andare a vuoto.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
81Ed ecco che vengono messe in circolazione le vecchie illusioni, con cui siamo stati tenuti a bada per mezzo secolo, sino al prorompere dell’aggressione germanica.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
82La dinastia degli Absburgo e la clientela tedesco-magiara, che le dà gli uomini per l’alta gerarchia militare, civile ed ecclesiastica, tentano fra noi la commedia di ripresentarci un’Austria pentita e contrita e rinnovata ed emancipata dalla Germania.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
83Data la generale ignoranza del pubblico di tutti i paesi in fatto di questioni interne austro-ungariche; — data la perfetta organizzazione della propaganda tedesca nei paesi dell’Intesa e nei paesi neutrali; — date le abitudini di pensiero, per cui tanto in Francia quanto in Inghilterra molti uomini politici hanno dovuto fare un grande sforzo per abbandonare le teorie tradizionali sull’opportunità di tener in piedi l’Austria; — dato che sono ovunque, assai numerosi gli ammalati di nostalgie germaniche, sempre disposti ad illudersi e ad illudere; — data la stanchezza della guerra, che non può non aumentare ovunque, via via che passa il tempo e si moltiplicano i sacrifici; — non è irragionevole per la Germania sperare che la ingenuità dei popoli e la abilità dei suoi propagandisti le facciano ottenere quel che la guerra minaccia di strapparle.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
84Il governo tedesco si è già impadronito dell’esercito austro-ungarico;
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
85è sicuro dell’amicizia fedele degli austriaci e dei magiari, specialmente se li condurrà a salvamento.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
86Una costituzione, concessa oggi, può sempre in Austria essere revocata domani:
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
87né l’Europa farebbe in questo caso una nuova guerra.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
88Se i popoli dell’Intesa si lasceranno ingannare dal lupo, ritornato sotto le spoglie di agnello, la Germania potrà dire a sé di avere vinto la partita.