Voci della Grande Guerra

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1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
7Mano Nera
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
8Alla guerra deve andare chi tocca
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
9[ Brescia, 19 ottobre 1915 ]
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
10Sacra Maesta poco tempo fa è stato firmato con giuramento il decreto di vostra morte, ed ora è toccata a me la sorte di essere il vostro carnefice, per pietà vi raccomando di rimediare intanto che siete ancora a tempo la parsialità che usate nel popolo, è vero che per voi morire uno morire l’altro per voi è lo stesso, ma non è così del popolo, alla guerra deve andare chi tocca e difatti quanti militari avete esonerato nei stabilimenti e nelle concerie di pellami milizia mobile e permanente che dovrebbe essere al fronte in aiuto agli altri, e per eseguire i lavori di quelli che sono entrati dopo l’inizio della guerra sono capaci ogni persona, avete la milizia territoriale da fare lavorare fin che volete.
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1973
Lettere al re: 1914-1918
11Vi accenno poche cause:
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
121° nelle concerie di pellami si lavora per tutti, e allora i contadini non lavorano per tutti:
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1973
Lettere al re: 1914-1918
13tutto l’esercito mangia per il lavoro del contadino, i stabilimenti lavorano col frutto del contadino:
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1973
Lettere al re: 1914-1918
14e perché adunque quelli delle fabbriche e dei stabilimenti esonerarli e gli altri al fronte:
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1973
Lettere al re: 1914-1918
15Non vedete le camore dei capi per imboscarsi, per pietà rimediate intanto che siete ancora a tempo, salvate la vita a voi ed anche a me, salvate Cadorna Zupelli e Salandra, alla guerra deve andare chi tocca
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
16Chiediamo giustizia e senno
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
17[ Milano, 3 novembre 1915 ]
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
18Maestà ogni cittadino ha il dovere di dare indicazioni a Chi Regge, e il diritto di darle pubblicamente, apertamente, venne conculcato dall’attuale governo frodatore delle più elementari libertà Statutarie e civili, abuso di governo non mai commesso dall’anno 1898 in avanti, e nemmeno constatato in altri Paesi persino in Russia:
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1973
Lettere al re: 1914-1918
19Questo governo che agisce ad ispirazione della massoneria costituitasi per l’occasione a lei propizia in una specie di Comitato di Salute Pubblica, cui tutto è lecito e come istituzione giacobina e come appartenenti interventisti e contrabbandieri e usurai fornitori dello Stato:
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1973
Lettere al re: 1914-1918
20di quella massoneria serva prezzolata del Grande Oriente Francese, e della quale fanno parte indubbiamente Salandra, Orlando, Barzilai, Martini, e forse anche Sonnino;
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1973
Lettere al re: 1914-1918
21di quella massoneria che lascia credere (vero o non vero che sia) che anche la M. V. ne faccia parte nei sommi gradi:
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1973
Lettere al re: 1914-1918
22Questo governo diciamo non gode assolutamente la fiducia della grandissima parte del paese che anzi gli è sordamente ostile come risulterebbe a chiare note se non fosse tolta la libertà di parola ai liberi cittadini.
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
23La assoluta impreparazione militare, finanziaria, economica: i gravi errori e delitti diplomatici, il discredito politico in tutto il mondo belligerante o neutrale: la depressione economica politica, militare e bellica, le perdite ingenti senza il raggiungimento neppure parziale delle larghe promesse, lo stato di agitazione in cui si va mettendo il Paese: impongono a noi dalla M. V. invochiamo:
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
241) Il congedamento del Ministero
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
252) Il cambio dello Stato Maggiore dell’esercito
1915, lettere, in Monteleone, pp. 81-87

1973
Lettere al re: 1914-1918
263) La convocazione dei Comizi collo scioglimento della Camera dei Deputati