L’Italia dal 1914 al 1918: pagine sulla guerra Frase: #54
Autore | Croce, Benedetto |
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Professione Autore | Intellettuale, filosofo, storico |
Editore | Laterza |
Luogo | Bari |
Data | 1950 |
Genere Testuale | Saggio |
Biblioteca | Biblioteca di Area Giuridico Politologica "Circolo Giuridico" dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 358 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 358 |
Parti Gold | 207-226 (20) |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Alla voce di allarme che noi demmo già or son due anni, un vecchio stimabilissimo filologo e maestro, preso anche lui da inopportuno fervore politico, si rivoltò, pubblicamente redarguendoci che, con le nostre idee, non sarebbe stato possibile condurre nemmeno tre soldati al fuoco contro gli Austriaci:
quasi che noi fossimo caporali da condurre soldati, e non già studiosi, che discorriamo, ragionando, con studiosi.
Ma quando quel valentuomo ha visto, in nome dell’italianità e dell’antigermanismo e della genialità latina, levarsi frotte di assalitori, non diciamo contro la sua persona, ma contro gli ideali di lavoro scientifico ai quali aveva consacrato l’intera vita, avrà potuto, se anche con ritardo, comprendere un po’meglio il nostro allarme e persuadersi che la nostra antiveggenza è stata, questa volta, maggiore della sua.
E concludiamo.
Quel che la nostra rivista ha fatto e viene facendo in questi duri anni è ben piccola cosa, ma il segno al quale essa ha tenuto rivolto l’occhio, ha importanza non piccola, e perciò l’opera sua ha bensì la modestia, ma anche il valore, di un tentativo individuale.
Il premio, che coronerebbe i nostri sforzi e che dimostrerebbe che il tentativo non è stato vano e l’esempio non è stato sterile, sarebbe che altri, con noi e dopo di noi, si unissero e seguissero, coadiuvando e ripigliando l’opera nostra, «con miglior voce».
1° settembre 1917.