L’Italia dal 1914 al 1918: pagine sulla guerra Frase: #81
Autore | Croce, Benedetto |
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Professione Autore | Intellettuale, filosofo, storico |
Editore | Laterza |
Luogo | Bari |
Data | 1950 |
Genere Testuale | Saggio |
Biblioteca | Biblioteca di Area Giuridico Politologica "Circolo Giuridico" dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 358 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 358 |
Parti Gold | 207-226 (20) |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
In altri termini, anche per quello che si attiene agli aspetti deplorevoli, inseparabili dalla guerra e comuni a tutti i paesi, nessuna classe sociale gode di un privilegio di purezza.
I peccatori sono sparsi in ognuna di esse.
Nella umiltà, nella piaggeria dei giornali borghesi di fronte a operai e contadini, si avverte un’inconsapevole sottomissione alle arroganze e vanterie, non già di quelle classi del popolo che sono valorose e modeste, ma dei loro conduttori e demagoghi.
Ed io vorrei che la borghesia italiana trovasse talora in sé la forza di rendere giustizia a sé stessa; e dicesse l’energica parola che lo storico Drumann disse, in nome degli studiosi e dei borghesi tedeschi, alle masse che allora cominciavano a fregiarsi del nome di classi lavoratrici:
— La vera classe lavoratrice, siamo noi.
Dispiace anche questa volta, che io séguiti a citare nomi di scrittori tedeschi:
Forse la voglia me n’è cresciuta da quando mi si voleva imporre di non citarli.