L’Italia dal 1914 al 1918: pagine sulla guerra Frase: #95
Autore | Croce, Benedetto |
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Professione Autore | Intellettuale, filosofo, storico |
Editore | Laterza |
Luogo | Bari |
Data | 1950 |
Genere Testuale | Saggio |
Biblioteca | Biblioteca di Area Giuridico Politologica "Circolo Giuridico" dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 358 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 358 |
Parti Gold | 207-226 (20) |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Con l’andare foggiando, divulgando e assodando l’iperbole rettorica che ho ricordata, si agevola ai mestatori la fabbrica di un loro prediletto sofisma passionale:
«La guerra è stata voluta dai borghesi, ma lasciata fare ai contadini, che non la volevano».
Come se ci fosse qualcosa di strano o d’immorale nel fatto, che l’angosciosa perplessità e la grave responsabilità di deliberare sulla guerra toccano, pur troppo, alle classi colte e dirigenti:
le quali, così pagano due volte, una prima col cervello, e una seconda con le persone:
Alle altre classi spettano invece solamente l’esecuzione e il dovere di persistere:
cose di somma importanza e nobilissime, ma alquanto meno tempestose e tormentose, perché l’obbedire è meritorio, ma è anche più semplice e più riposante del comandare.
Scusi la chiacchierata, caro Bergamini;