Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #8

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Il tuo lanternino, Diogene, che io spii nel cuore dei colleghi a cercare ciò che mi sfugge, la santità d’ideali, la purezza dell' olocausto... e non guardo nemmeno nel mio cuore, per paura di scoprirvi abissi troppo oscuri.

Prende, talvolta, il tedio.

Tedio del tempo che lento passa, che rapido assomma un tumultuoso passato in poche linee scialbe.

Tedio di non sapere esprimere un groviglio di imagini che solca la conca di neve-maiolica.

Tedio d' incoerenza.

Zaffate di dubbio, di timore, dal sedimento intatto e non scrutato nel fondo del cuore: se valga, dunque, questo tradizionale concetto di patria tanto stento, tanta rovina.

Oggi vorrei imboscarmi.