Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #88
Autore | Monelli, Paolo |
---|---|
Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Zaini sci corredo armamento cassette, tutto s’ammonticchia a sobballo, si trasporta in un bailamme in cui si perdono elmetti tazze di latta pidocchi bestemmie.
Inutile affezionarsi all' angolo decorato dalla cartolina Salon de Paris, a quella tazzina rubata nel grand Hôtel, a quel bossolo che è caduto più vicino degli altri.
Peggio che zingari, lasciar gli zaini perchè si sia più leggeri, gli zaini li porteranno i muli, non serve lamentarsi se arrivano saccheggiati.
Nella pace del pianoro verde la guerra è una cosa lontana, con lontane nuvolette di scoppi su Cima Dodici.
Asprore e rigore della primavera acerba nei sùbiti torrenti, nelle vette ancora intarsiate di ghiaccio.
Elementi di pace (laghetto, rovine che sono divenute romantiche a un anno dalla cannonata, pascoli — credi udire il dindonare delle vacche).
Elementi sentimentali.