Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #90

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Peggio che zingari, lasciar gli zaini perchè si sia più leggeri, gli zaini li porteranno i muli, non serve lamentarsi se arrivano saccheggiati.

Nella pace del pianoro verde la guerra è una cosa lontana, con lontane nuvolette di scoppi su Cima Dodici.

Asprore e rigore della primavera acerba nei sùbiti torrenti, nelle vette ancora intarsiate di ghiaccio.

Elementi di pace (laghetto, rovine che sono divenute romantiche a un anno dalla cannonata, pascoli — credi udire il dindonare delle vacche).

Elementi sentimentali.

Elementi di pigrizia.

Chè ingannata da questa placida vigilia di combattimenti l' anima consente, talvolta, a castelli in aria e fantasticherie vane: alla vita dopo la guerra, persino.