Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #120

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Qui, in questo riposo idilliaco, sorprende talvolta la stanchezza della guerra: di questa vicenda incessante di fuori e dentro, ombrìa di pace e fiamma subitanea di battaglia, senza mutamento.

Già scivola maggio verso la fine, verso il giugno delle stragi e della mietitura, e la nostra pace non è che raffinatezza di tormento nell' attesa di essere presi di nuovo nella trebbiatrice.

C' è già in cielo il brillante triangolo della Cassiopea:

viene dall' accampamento l' odore acuto del rancio.

Muore la Canzone.

Doversi abbandonare,

volersi tanto bene,