Kobilek: giornale di battaglia Frase: #69
Autore | Soffici, Ardengo |
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Professione Autore | Scrittore, pittore |
Editore | Vallecchi |
Luogo | Firenze |
Data | 1919 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | University of Toronto Library (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 206 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 206 |
Parti Gold | 7-28 (22) |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 1/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
era un poeta per il quale speravo la grandezza e la pura gloria.
Veniva da me nei giorni di riposo per riavvicinarsi un poco all’arte che amava con spirito vergine, per strapparmi qualche consiglio, per aver libri e libri da leggere nella sua tremenda trincea, e sempre se ne andava con un po’più del mio amore tra fraterno e paterno.
Arrivava presto la mattina in camera mia e mi trovava sempre a letto:
appena entrava, la stanza si empiva dell’odore fresco dell’aria aperta e della sua gioventù.
Era toscano, di Arezzo:
un giorno parlerò di lui che ho tanto amato.
In compagnia del mio capitano, che anche lui lo conosceva ed ha una qualche idea del luogo della sua sepoltura, ho girato a lungo fra le tombe che le granate sconvolgono di tanto in tanto.