Voci della Grande Guerra

Kobilek: giornale di battaglia Frase: #97

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AutoreSoffici, Ardengo
Professione AutoreScrittore, pittore
EditoreVallecchi
LuogoFirenze
Data1919
Genere TestualeMemorie
BibliotecaUniversity of Toronto Library (Internet Archive)
N Pagine Tot206
N Pagine Pref
N Pagine Txt206
Parti Gold7-28 (22)
Digitalizzato Orig
Rilevanza1/3
Copyright

Contenuto

Nessun segno però che potesse indicarci questa vicinanza, se non forse il grande silenzio e il cupo deserto tutt’intorno che un nostro riflettore imbiancava di tanto in tanto esplorandolo con insistenza, zona per zona.

Prima di rimetterci in cammino era stato scelto dal mio capitano un caporal maggiore che si diceva pratico del luogo, e ritenuto più intelligente degli altri, affinchè ci servisse di guida.

Fu invece costui che contribuì a rendere maggiormente impressionante ed anche pericolosa la nostra discesa in quell' ignoto.

Ad ogni bivio, alla nostra domanda circa la via da prendere, egli ce ne additava una dicendo che quella era la buona ma che anche l’altra conduceva alla trincea che dovevamo occupare.

Scegliessimo.

Questo idiota discorso finì coll’irritare il capitano che voleva naturalmente un’indicazione esatta su cui regolare con sicurezza la marcia.

Ma tutto fu inutile, e dovemmo seguitare il nostro cammino, a caso, seguendo il nostro intuito, allungando di molto la strada, sempre nell’incertezza;