Voci della Grande Guerra

Il nostro soldato: saggi di psicologia militare Frase: #52

Torna alla pagina di ricerca

AutoreGemelli, Agostino
Professione AutoreMedico, religioso
EditoreTreves
LuogoMilano
Data1917
Genere TestualeSaggio
BibliotecaUniversity of Illinois Library (Internet Archive)
N Pagine TotXII, 339
N Pagine Pref12
N Pagine Txt339
Parti Gold25-34 (10)
Digitalizzato Orig
Rilevanza1/3
Copyright

Contenuto

Ora che cosa fa sì che, venuto il momento, questi uomini muoiono per lo più senza rimpianto o almeno senza esitazione:

Qual' è la forza che li trascina sino a questo punto:

Perchè bisogna ricordarsi che questi uomini che fanno dell’eroismo, forse senza avere piena coscienza della natura eroica degli atti che compiono, e magari dopo avere affermato che, essi di fronte al valore della pelle, se ne infischiano della gloria, sono quei poveri contadini e quegli operai che ieri vivevano la vita grama del loro lavoro dell’officina o dei campi, sono quegli umili che hanno trascorsa la loro vita senza ambizione alcuna.

Molti fra essi, cresciuti a certe scuole politiche, avevano affermato ben chiaro e ben alto la loro volontà assoluta di non battersi;

per molti la storia del nostro paese non esiste, perchè la ignorano.

Molti hanno subìto l’opera distruggitrice d’ogni ideale che certa propaganda è venuta facendo.

Insomma, in una parola, non solo mancano di ogni preparazione remota di carattere morale ai sacrifici che la guerra impone, ma anzi hanno ricevuta, attraverso una falsa propaganda facilona di pacifismo internazionale, una educazione antimilitarista.