Voci della Grande Guerra

Il nostro soldato: saggi di psicologia militare Frase: #84

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AutoreGemelli, Agostino
Professione AutoreMedico, religioso
EditoreTreves
LuogoMilano
Data1917
Genere TestualeSaggio
BibliotecaUniversity of Illinois Library (Internet Archive)
N Pagine TotXII, 339
N Pagine Pref12
N Pagine Txt339
Parti Gold25-34 (10)
Digitalizzato Orig
Rilevanza1/3
Copyright

Contenuto

A volte l’opera di preparazione dell’artiglieria è stata così perfetta e così completa che il còmpito della fanteria è reso assai facile.

Ad un certo momento essa può uscire dalla trincea, correre alla trincea nemica già abbandonata, occuparla e rafforzarsi in essa tranquillamente senza gravi pericoli.

Ma per lo più il compito è tutt’altro che facile.

Quando il pericolo d’ogni parte insidia il nostro umile fante, egli deve uscire dalla trincea, cogliere il frutto dell’opera altrui;

senza di lui il frutto, per quanto maturo, non può essere staccato.

Per far questo deve alzarsi sul parapetto della trincea dietro il quale è stato nascosto da tanto tempo, al sicuro;

dovrà camminare ritto come se nulla fosse, senza nessun riparo;