Voci della Grande Guerra

Il nostro soldato: saggi di psicologia militare Frase: #101

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AutoreGemelli, Agostino
Professione AutoreMedico, religioso
EditoreTreves
LuogoMilano
Data1917
Genere TestualeSaggio
BibliotecaUniversity of Illinois Library (Internet Archive)
N Pagine TotXII, 339
N Pagine Pref12
N Pagine Txt339
Parti Gold25-34 (10)
Digitalizzato Orig
Rilevanza1/3
Copyright

Contenuto

E nessuno che non vi ha preso parte può immaginare quanti sforzi, quanta minuta preparazione, quanta coordinazione anche di minimi particolari esso richiede.

Il combattimento è uno sforzo collettivo compiuto da un’unità tattica, come tale;

ed il suo esito dipende non solo e non tanto dalla maniera di comportarsi di ciascun soldato, ma dalla maniera di comportarsi dell’unità come tale.

Per raggiungere un determinato fine è necessario che anche nelle situazioni più critiche quella truppa, quella unità rimanga essa stessa, conservi la sua fisonomia.

Ed essa riuscirà a questo scopo se il legame che unisce gli uomini che la costituiscono resiste ai mezzi impiegati dal nemico per distruggere questo legame (il che il nemico fa o uccidendo i capi, o demoralizzando la truppa, o sbandandola, o tagliandole le vie di comunicazione).

Ed è in questo momento che si scorge dai suoi effetti quale fu la preparazione militare d’una truppa al combattimento.

La preparazione militare ha cercato d’annullare l’individuo sostituendo in lui la persuasione di essere una parte d’un tutto, e di un tutto che possiede forza ed energie sufficienti per raggiungere gli scopi che i capi si prefiggono.