Il nostro soldato: saggi di psicologia militare Frase: #106
Autore | Gemelli, Agostino |
---|---|
Professione Autore | Medico, religioso |
Editore | Treves |
Luogo | Milano |
Data | 1917 |
Genere Testuale | Saggio |
Biblioteca | University of Illinois Library (Internet Archive) |
N Pagine Tot | XII, 339 |
N Pagine Pref | 12 |
N Pagine Txt | 339 |
Parti Gold | 25-34 (10) |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 1/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Ed è in questo momento che si scorge dai suoi effetti quale fu la preparazione militare d’una truppa al combattimento.
La preparazione militare ha cercato d’annullare l’individuo sostituendo in lui la persuasione di essere una parte d’un tutto, e di un tutto che possiede forza ed energie sufficienti per raggiungere gli scopi che i capi si prefiggono.
Ora nel momento nel quale — o demoralizzando la truppa con uno di quei bombardamenti che furono appunto chiamati di abbrutimento, ovvero con l’uccisione d’un capo — il nemico ha tentato di rompere il legame che unisce gli elementi di quella truppa, ciascun individuo è combattuto da una opposta tendenza;
per l’una egli è condotto ad agire in conformità al piano d’azione che i capi si sono prefissi ed unisce i suoi sforzi a quelli dei suoi compagni;
d’altra parte egli è condotto invece a seguire le sue tendenze profonde, i suoi interessi.
In questo conflitto di tendenze, da una parte è spinto ad esporsi, a fare il suo dovere;
dall’altra è spinto a nascondersi in una buca, a sottrarsi al pericolo, a porsi in qualche modo al riparo, a restare inattivo.