Con me e con gli alpini. Primo quaderno Frase: #21
Autore | Jahier, Piero |
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Professione Autore | Scrittore, poeta |
Editore | Libreria della Voce |
Luogo | Firenze |
Data | 1919 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | University of Toronto Library (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 192 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 192 |
Parti Gold | [58-83] + [5-57] + [84-194] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Ogni dialetto rappresenta una terra e un sangue che deve trovar luogo così nella patria come nella lingua italiana.
E che potenza e che varietà di creazione i dialetti di questo popolo ramingo che ha un piede sui ghiacci dell’Alpi e uno sulle lave dei vulcani:
Unità della lingua vuol dir questa contribuzione.
La bella giornata che mi hanno parlato.
Finora mi studiavano taciturni, nello sforzo di capire, accucciati sul pagliericcio mencio della bassa camerata bruna.
Parlavo io, tra crosci di pioggia e rigide folate, verso le macchie bianche che sono i visi.
A una schiarita, sortivamo dalla tetra caserma, ma per entrare nella tetra stagione.