Con me e con gli alpini. Primo quaderno Frase: #193
Autore | Jahier, Piero |
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Professione Autore | Scrittore, poeta |
Editore | Libreria della Voce |
Luogo | Firenze |
Data | 1919 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | University of Toronto Library (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 192 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 192 |
Parti Gold | [58-83] + [5-57] + [84-194] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Sporge in fuori l’osso dell’anca che aiuta a camminar sciancati quando si deve equililibrare la secchia di calcina;
gli ingranaggi dei suoi ginocchi pesanti, gonfi di nocciolini reumatici, empiono i pantaloni;
il suo busto è una groppa che aspetta in eterno di ricevere pesi;
la testa si rannicchia fra le spalle come cosa ingombrante, perchè un uomo che porta, la testa gli dà noia;
le sue mani di corame chiaro stringono sempre il badile;
lo sguardo cerca terra: per non inciampare.
Questa è la posizione del manovale in cui Somacal si è presentato.