Con me e con gli alpini. Primo quaderno Frase: #196
Autore | Jahier, Piero |
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Professione Autore | Scrittore, poeta |
Editore | Libreria della Voce |
Luogo | Firenze |
Data | 1919 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | University of Toronto Library (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 192 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 192 |
Parti Gold | [58-83] + [5-57] + [84-194] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
la testa si rannicchia fra le spalle come cosa ingombrante, perchè un uomo che porta, la testa gli dà noia;
le sue mani di corame chiaro stringono sempre il badile;
lo sguardo cerca terra: per non inciampare.
Questa è la posizione del manovale in cui Somacal si è presentato.
Somacal deve star sulla posizione di attenti, invece.
E che cos’è la posizione di attenti che «dovete prender subito voi, se siete buon militare» se non:
«le calcagna unite sulla stessa linea, le punte dei piedi egualmente aperte e distanti fra loro quanto è lungo il piede, le ginocchia tese senza sforzo, il busto a piombo, il petto aperto, le spalle alla stessa altezza, le braccia pendenti, le mani naturalmente aperte con le palme rivolte verso le cosce, le dita unite col pollice lungo la costura laterale dei pantaloni, la testa alta e diritta, lo sguardo diretto avanti»: