Delenda Austria Frase: #7
Autore | Salvemini, Gaetano |
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Professione Autore | Intellettuale, storico, politico |
Editore | F.lli Treves |
Luogo | Milano |
Data | 1917 |
Genere Testuale | Discorsi |
Biblioteca | Biblioteca Polo Umanistico Università degli Studi di Salerno |
N Pagine Tot | 58 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 58 |
Parti Gold | [15-30] [1-14] [31-58] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Se noi ci domandiamo che cosa potrebbe fare l’Intesa contro la Germania, anche nel caso della più completa vittoria, per «schiacciarla» per «annientarla», — come spesso si ripete con troppa leggerezza, — noi dobbiamo riconoscere che la risposta non è così facile com’è semplice la domanda, e com’è agevole pronunciare le parole «annientare», «schiacciare».
Anche ammesso che la Germania fosse militarmente disfatta, e perdesse la intera flotta, e dovesse cedere l’Alsazia-Lorena alla Francia, lo Schleswig alla Danimarca, la Posnania al futuro Regno di Polonia;
— non per questo la Germania sarebbe «schiacciata» o «annientata»:
non per questo smetterebbe di essere un grande formidabile Stato.
La Germania continuerebbe sempre ad avere la popolazione che ha oggi.
Nessuno penserebbe né ad ucciderne tutti gli uomini, né ad isterilirne tutte le donne.
Le terre, le miniere, le ferrovie, le comunicazioni fluviali, continuerebbero ad essere quel che sono oggi: grandi fonti di ricchezza: