Voci della Grande Guerra

Delenda Austria Frase: #54

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AutoreSalvemini, Gaetano
Professione AutoreIntellettuale, storico, politico
EditoreF.lli Treves
LuogoMilano
Data1917
Genere TestualeDiscorsi
BibliotecaBiblioteca Polo Umanistico Università degli Studi di Salerno
N Pagine Tot58
N Pagine Pref
N Pagine Txt58
Parti Gold[15-30] [1-14] [31-58]
Digitalizzato Orig
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Eretico è colui, che assale l’altra Chiesa: la quale è anch’essa, a pari titoli, una istituzione nazionale».

E la storia del Centro cattolico tedesco, dacché ha cominciato ad esistere, è una documentazione continua di queste verità, con le sue molteplici insubordinazioni verso Roma, ogni volta che ha dovuto optare fra gli ordini del Capo della Chiesa e le correnti della opinione pubblica nazionale.

Chi distaccasse oggi la Baviera dalla Germania e la riunisse all’Austria, lasciando attaccati ai territori tedeschi e magiari dell’Austria i paesi latini e slavi, o i soli paesi slavi, non otterrebbe altro resultato se non quello di rendere sempre più forte, nel bacino del Danubio e sull’Adriatico, l’influenza tedesca, e saldare sempre più tenacemente la Baviera-Austria-Ungheria alla Germania.

Si parla di privare la Germania del canale di Kiel.

E questo avrebbe certamente enorme importanza per sopprimere la potenza navale tedesca.

E l’Inghilterra non potrebbe certo sperare alla sua guerra premio migliore di questo.

— Ma come Potenza territoriale la Germania conserverebbe le sue forze.