Delenda Austria Frase: #86
Autore | Salvemini, Gaetano |
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Professione Autore | Intellettuale, storico, politico |
Editore | F.lli Treves |
Luogo | Milano |
Data | 1917 |
Genere Testuale | Discorsi |
Biblioteca | Biblioteca Polo Umanistico Università degli Studi di Salerno |
N Pagine Tot | 58 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 58 |
Parti Gold | [15-30] [1-14] [31-58] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Data la generale ignoranza del pubblico di tutti i paesi in fatto di questioni interne austro-ungariche; — data la perfetta organizzazione della propaganda tedesca nei paesi dell’Intesa e nei paesi neutrali; — date le abitudini di pensiero, per cui tanto in Francia quanto in Inghilterra molti uomini politici hanno dovuto fare un grande sforzo per abbandonare le teorie tradizionali sull’opportunità di tener in piedi l’Austria; — dato che sono ovunque, assai numerosi gli ammalati di nostalgie germaniche, sempre disposti ad illudersi e ad illudere; — data la stanchezza della guerra, che non può non aumentare ovunque, via via che passa il tempo e si moltiplicano i sacrifici; — non è irragionevole per la Germania sperare che la ingenuità dei popoli e la abilità dei suoi propagandisti le facciano ottenere quel che la guerra minaccia di strapparle.
Il governo tedesco si è già impadronito dell’esercito austro-ungarico;
è sicuro dell’amicizia fedele degli austriaci e dei magiari, specialmente se li condurrà a salvamento.
Una costituzione, concessa oggi, può sempre in Austria essere revocata domani:
né l’Europa farebbe in questo caso una nuova guerra.
Se i popoli dell’Intesa si lasceranno ingannare dal lupo, ritornato sotto le spoglie di agnello, la Germania potrà dire a sé di avere vinto la partita.
La dinastia degli Absburgo e la clientela tedesco-magiara dell’Austria, salvate dalla rovina, si affretterebbero ben presto a deludere i nostri calcoli sapienti e complicati, come li hanno già delusi nel passato.