Voci della Grande Guerra

Delenda Austria Frase: #117

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AutoreSalvemini, Gaetano
Professione AutoreIntellettuale, storico, politico
EditoreF.lli Treves
LuogoMilano
Data1917
Genere TestualeDiscorsi
BibliotecaBiblioteca Polo Umanistico Università degli Studi di Salerno
N Pagine Tot58
N Pagine Pref
N Pagine Txt58
Parti Gold[15-30] [1-14] [31-58]
Digitalizzato Orig
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Così l’impulso di volontà e di illusioni con cui mossero alla mostruosa avventura, si logora a poco a poco e in fine si rompe a un tratto.

E allora perdono in pochi mesi le apparenti vittorie di molti anni.

In un solo caso la Germania potrebbe vincere: nel caso che i suoi avversari rinunciassero alla lotta per una crisi di stanchezza o per la illusione di un compromesso fallace.

È stato detto e ripetuto, e non sarà mai ripetuto abbastanza, che questa guerra sarà decisa dalle forze morali, più che dalle operazioni militari.

Vincerà chi terrà fermo moralmente più a lungo.

Non la disfatta militare determinerà l’accasciamento e la resa a discrezione;

ma la stanchezza della popolazione civile, la sfiducia di venire mai a capo dei nemici, l’esaurimento psicologico, che deve o prima o poi succedere a un così grande sforzo, determineranno, forse a un tratto, quando meno sarà aspettato, lo sfacelo militare e la resa a discrezione di chi non possederà più la riserva di forze morali necessarie per continuare.