Delenda Austria Frase: #121
Autore | Salvemini, Gaetano |
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Professione Autore | Intellettuale, storico, politico |
Editore | F.lli Treves |
Luogo | Milano |
Data | 1917 |
Genere Testuale | Discorsi |
Biblioteca | Biblioteca Polo Umanistico Università degli Studi di Salerno |
N Pagine Tot | 58 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 58 |
Parti Gold | [15-30] [1-14] [31-58] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Vincerà chi terrà fermo moralmente più a lungo.
Non la disfatta militare determinerà l’accasciamento e la resa a discrezione;
ma la stanchezza della popolazione civile, la sfiducia di venire mai a capo dei nemici, l’esaurimento psicologico, che deve o prima o poi succedere a un così grande sforzo, determineranno, forse a un tratto, quando meno sarà aspettato, lo sfacelo militare e la resa a discrezione di chi non possederà più la riserva di forze morali necessarie per continuare.
Su questo terreno l’Intesa si trova in condizioni assai migliori della Germania.
Perché il nostro stato economico è incomparabilmente meno disagiato.
E se la Germania è militarmente meglio organizzata, più enorme è anche lo sforzo, che essa deve fare, non solo per battersi con tanti nemici, ma anche per supplire alle insufficienze dei suoi alleati.
E mentre la Germania è costretta a inseguire sempre nuovi successi militari per tener su le illusioni del suo popolo, a noi — per vincere — basta aspettare, con fede e tenacia in salda unione coi nostri Alleati, l’ora della crisi finale.