Delenda Austria Frase: #136
Autore | Salvemini, Gaetano |
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Professione Autore | Intellettuale, storico, politico |
Editore | F.lli Treves |
Luogo | Milano |
Data | 1917 |
Genere Testuale | Discorsi |
Biblioteca | Biblioteca Polo Umanistico Università degli Studi di Salerno |
N Pagine Tot | 58 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 58 |
Parti Gold | [15-30] [1-14] [31-58] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Anche il Principe di Bülow nella edizione del 1916 della Germania Imperiale fa capire che coll’Italia la Germania deve cercare di tornare ad intendersi.
Anche il Principe di Bismarck rassomigliava l’Italia al cane, che ritorna a inghiottire il suo vomito, oppure alla «putain qui fait le trottoir».
Per questa via sono gl’interessi, per questa via è la dignità d’Italia;
non per la via delle sue attuali alleanze:
E c’è un’altra propaganda, forse più pericolosa, perché non richiede nessun atteggiamento di sfiducia, anzi consente di conciliare le pose patriottiche con le necessità della politica germanica:
ed è quella che tende a riconciliarci con Casa d’Austria e a fare della patria di Mazzini lo strumento del salvataggio dell’Impero austro-ungarico.
Contro questa propaganda, che se dovesse prevalere, farebbe della nostra eroica epopea nazionale una miserabile manovra di ricatto, e condurrebbe sul nostro paese giorni assai neri di nuova servitù germanica, — contro questa propaganda, insidiosa e funesta, noi non staremo mai in guardia abbastanza.