Con me e con gli alpini. Primo quaderno Frase: #23
Autore | Jahier, Piero |
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Professione Autore | Scrittore, poeta |
Editore | Libreria della Voce |
Luogo | Firenze |
Data | 1919 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | University of Toronto Library (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 192 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 192 |
Parti Gold | [58-83] + [5-57] + [84-194] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
tanto non mancano i compratori.
E non finisce di fabbricar le sue paste che sono già divorate, e riempie più volte al giorno con qualunque spettacolo il suo sporco saloncino;
e ha dovuto regolare a orario, per gradi, l’affluenza nel suo casino.
Città fredda che incassa, sollecita, il prezzo del sangue e lo serba per dopo, quando ritornerà un’isola di quiete case, nel porto delle dolomiti:
Dove ti svegli stonato, tu che sei senza dovere, mentre i capannoni pesanti dei primi autocarri fan già fremere i vetri;
e ti corichi inutile e stonato, quando rientrano traballanti a vuoto, tu che hai abbandonato le cose felici e alla soglia della morte aspettavi un’accoglienza austera che potesse compensare.
Ecco invece l’eterno uomo che si vuol divertire.