Con me e con gli alpini. Primo quaderno Frase: #438
Autore | Jahier, Piero |
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Professione Autore | Scrittore, poeta |
Editore | Libreria della Voce |
Luogo | Firenze |
Data | 1919 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | University of Toronto Library (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 192 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 192 |
Parti Gold | [58-83] + [5-57] + [84-194] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Quando crescevano tanto le tasse e l’appetito ho dimenticato che anche l’anima sarebbe cresciuta.
Ecco la separazione.
L’ho ricevuto in casa come un peso, lui che prendeva legge dal suo maggiore, che replicava all’autorità materna:
sentiremo quando tornerà Piero.
Gli ho affogato nell’economia la venerazione.
Ho di nuovo commesso l’eterno peccato del povero.
Dicesi povero cui la quistione SUSSISTENZA è diventata prima.