Voci della Grande Guerra

Con me e con gli alpini. Primo quaderno Frase: #572

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AutoreJahier, Piero
Professione AutoreScrittore, poeta
EditoreLibreria della Voce
LuogoFirenze
Data1919
Genere TestualeMemorie
BibliotecaUniversity of Toronto Library (Internet Archive)
N Pagine Tot192
N Pagine Pref
N Pagine Txt192
Parti Gold[58-83] + [5-57] + [84-194]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Può suonar delle marce sprezzanti che fanno alzar la testa in qualunque momento come se ci chiamassero a nome:

«Anemo, fioi;

tanto più scur de la mezanòt nol podarà vegnir mai»;

suona per me la vecchia marcia che ci sgambettavamo sulla piazzola di Susa noi tre fratelli piccini;

può suonar delle ariette felici che han sapore di sagra: cento bandiere rosse tra le frasche del padiglione;

può darci il sole dei nostri compari siciliani col N. 7 «Motivi Siciliani» che ci ha costretti a tarantellar nella neve sopra i duemila.

Ora amiamo sopratutto la nostra fanfara.