Con me e con gli alpini. Primo quaderno Frase: #593
Autore | Jahier, Piero |
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Professione Autore | Scrittore, poeta |
Editore | Libreria della Voce |
Luogo | Firenze |
Data | 1919 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | University of Toronto Library (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 192 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 192 |
Parti Gold | [58-83] + [5-57] + [84-194] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Suona sulle cascate di sassi, in discesa, anche se il suo bombardino è scomparso a gambe levate;
suona quando ci sgraniamo un per uno franando col bastone;
suona appena sottovento in cima.
E suonerà — ancora — coi suoi ottoni terrosi — nella notte tremenda, finché dura l’assalto, siccome ha detto il Capitano Rossi della 96 Monte Antelao:
«ora aiutate i vostri compagni a morir bene».
Non sono morti nei ringhi delle palle tedesche.
Sono morti negli squilli delle trombe italiane.