Voci della Grande Guerra

Con me e con gli alpini. Primo quaderno Frase: #297

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AutoreJahier, Piero
Professione AutoreScrittore, poeta
EditoreLibreria della Voce
LuogoFirenze
Data1919
Genere TestualeMemorie
BibliotecaUniversity of Toronto Library (Internet Archive)
N Pagine Tot192
N Pagine Pref
N Pagine Txt192
Parti Gold[58-83] + [5-57] + [84-194]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

chi ha portato del bene da fuori, come lui che ha riattato la casa e il fienile «per rimettersi nell’onore del mondo» siccome suo padre non aveva avuto fortuna.

E vedo il suo bambino che lo segue e gli batte il grano dietro, per imparare, giocando al lavoro.

Non àn lavorato alla guerra i bòcia della montagna che hanno i calzoni lunghi e son seri appena sappiano camminare.

Non ha lavorato alla guerra l’Italia che aveva un esercito così meschino che anche ora stenta a poterci armare.

Chi è povero spende solo nel necessario.

Ma loro ogni badile un fucile, ogni tornio un cannone.

Ah: quando dicon che fan la guerra per povertà, non è vero.