Con me e con gli alpini. Primo quaderno Frase: #850
Autore | Jahier, Piero |
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Professione Autore | Scrittore, poeta |
Editore | Libreria della Voce |
Luogo | Firenze |
Data | 1919 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | University of Toronto Library (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 192 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 192 |
Parti Gold | [58-83] + [5-57] + [84-194] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Perché gli scappa sempre la cosa indisciplinata.
Da quando la mitraglia gli ha svoltato il cervello, non può fare a meno di dire la pazza cosa.
E la cosa pazza che dice è che si batte sul petto i suoi due nastrini celesti, è che grida:
se tutti i avesse fato ’l sò dover come mi, saressimo a Vienna noialtri ancùo.
Ora, siccome a Vienna no ghe semo, tocca a quei che no l’à fato de continuar lori:
È quell’Andriolo che — in trincea — rispose al Generale adirato.
Disse il Generale: