Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #227
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Ma a due passi sono le piccole guardie, e se il Panarotta volesse spedirci un gingillo:
Pigrizia di cercare parole nuove, imagini nuove per questa sera calma:
nuvole rosse sul sereno tenero, crudezza di neve sul caldo delle rocce, appuntarsi snello delle cime verso quelle nuvole:
e le voci dei soldati, e un rombare paterno di cannonate su Borgo, e un indefinibile senso di attesa negli uomini e nelle cose.
Un romanzo di Bourget, una tazza di tè nel salottino sgangherato ma tiepido per la grande stufa di porcellana, e un’adunata di pidocchi sul corpo.
Il bombardamento si sferra sulla cittadina linda, tutta rabbrividita nel vento freddo e nel sole.
Grandi nuvole indifferenti per il cielo leggero, variopinta novità delle montagne.