Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #416
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Queste macchie nere dei nostri abiti si vedono maledettamente sulla neve.
Bel tipo, anche il Maggiore, a volere che ritorni solo dopo avergli sparato addosso, ai cecchini:
E la mia vigliaccheria di stamane arranca carponi dietro i muretti sbocconcellati, trascinata riluttante dalla spensieratezza di Pivotti, che è di punta — perché se non ce lo mettevo anche oggi, non veniva.
Monologo di Pivotti che spacca la legna davanti al Comando di compagnia, dove è stato fatto venire per punizione perché ha rifiutato d’obbedire al caporalmaggiore Sasso che lo mandava alle corvè dell’acqua: — A mi farme portar le marmite:
A mi farme spazar la baraca:
A mi farme pasar in rango:
Ma che i me manda a copar todeschi, i me manda, e ghe vago tuti i dì, e ghe vago de punta col tascapan pien de bombe.