Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #521
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
— Vardé — dice.
— Adeso vojo più ben a quel che a la pagnoca.
Abbiamo seppellito i nostri morti ultimi, stanotte.
Gli abbiamo recati a spalla nelle bare bianche che Zamai ha costruito, attraverso le stradette tortuose.
S’assiepavano sulle porte degli accantonamenti i soldati, rancieri s’affacciavano neri da antri vividi di fumo.
Le montagne s’intagliavano sul frugare irrequieto dei riflettori, erano sonore di cannonate.
E mentre il cappellano scandiva rapidamente le parole latine del commiato, l’ombrello curioso d’un razzo si aprì sul cielo nero.