Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #535

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Siete i compagni stanchi che riposano di ritorno da una dura giornata d’avamposti;

siete ancora con noi, solo così stracchi che l’allarme non vi desta e il tenente esce in combattimento senza di voi, siete come il compagno che è rimasto di piantone agli zaini, e che non vediamo con noi nell’ora che le pallottole cominciano a frullare.

E, c’è chi pensa:

— Che fortuna Toni:

Toccargli d’essere di piantone proprio oggi:

(A meno che non gli succeda come a Gallina, che a star di piantone gli è arrivata una scheggia di granata che gli ha portato via tre dita, è vero che va borghese ed ha finito di vedere le streghe, ma dopo come farà a lavorare nel campo:).

Ed ora la compagnia si snoda su per una bella strada allegra fra gli abeti, verso le cime bianche.