Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #536
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
siete ancora con noi, solo così stracchi che l’allarme non vi desta e il tenente esce in combattimento senza di voi, siete come il compagno che è rimasto di piantone agli zaini, e che non vediamo con noi nell’ora che le pallottole cominciano a frullare.
E, c’è chi pensa:
— Che fortuna Toni:
Toccargli d’essere di piantone proprio oggi:
(A meno che non gli succeda come a Gallina, che a star di piantone gli è arrivata una scheggia di granata che gli ha portato via tre dita, è vero che va borghese ed ha finito di vedere le streghe, ma dopo come farà a lavorare nel campo:).
Ed ora la compagnia si snoda su per una bella strada allegra fra gli abeti, verso le cime bianche.
Adesso che ci deve essere bisogno di noi lassù ci portan via dal fondo valle dove s’è combattuto tutto l’inverno, dòve ci si era quasi dimenticati di essere alpini, andando da un paese all’altro ed alloggiando nelle ville saccheggiate.