Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #722

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

E mai più notizie:

ma tre giorni fa è partita la fortezza, e ieri la batteria da 75, e stanotte anche la montagna;

poi una compagnia del battaglione è stata buttata, d’urgenza, in fondo valle;

e stamane siamo rimasti soli, una compagnia sulla cima battuta, e qui sui fianchi e al fondo valle l’attacco, e allora l’angoscia che se in fondo valle non tengono — ma sono i fieri alpinotti del Monrosa, grazie al cielo — si rimane intrappolati come coglioni.

E adesso la differenza fra noi e gli altri soldati;

che marciano filano se ne vanno, bagagli casse di cottura aggeggi al seguito, ingombrano le strade, ritirano lontano da questo inferno e da quest’ansia, diffondono le notizie che i conducenti portano su, pur reticenti, e ogni volta con l’allegro stupore di trovarci ancora.

Ma se domani nella gloria del contrattacco saremo alle calcagna del nemico che scappa, saranno alla pari con noi.