Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1129

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

C’è soltanto — questo sì — l’invito all’alcova a luce violetta nei suoi occhi che mi hanno versata un’occhiata tiepida pesante estenuante — pioggia d’estate sulla siccità del mio desiderio.

Ma io, invece, sono uscito e sono andato al cinematografo.

Al cinematografo proiettavano la battaglia per la presa di Ala.

Che era qualche cosa di buffo, una concezione quarantottesca, truppe al Savoia:

per quattro sullo stradone, piume di bersaglieri e trombe che suonavan l’attacco, ufficiali caracollanti, austriaci in fuga in ordine chiuso.

Io espressi le mie proteste e la mia meraviglia con un po’d’esuberanza.

Ma il mio vicino mi guardò brutto e mi disse: