Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1141
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Lasciate che me la goda riprodotta come me la figuro io.
PARTE SECONDA (" Ma già ora è di andare, io a morire, voi a vivere.
Chi di noi andra a star meglio, occulto è a ognuno, salvoché a Dio,,).
(PLATONE, Apologia).
Nel pomeriggio caldo fluiscono i torrenti del disgelo, la montagna si spoglia del suo orpello di neve, asciuga al sole la pelle lucida e scabra;
e profonda la cima con linee nette nel cielo.
Ancora masticare la ràdica amara del rododendro, seduto sulla soglia della tenda passare in rivista la solennità delle vette dall’Adamello a Cima Mandriolo.