Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1331
Autore | Monelli, Paolo |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | L. Cappelli |
Luogo | Bologna |
Data | 1921 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
N Pagine Tot | 227 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 227 |
Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
Digitalizzato Orig | Sì |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
ma tu, uomo, non sei ed è come non fossi stato mai.
C’è del carbonio e dell’acido solfidrico sotto a noi, coperto da un mucchio di stracci-uniformi; e ciò chiamiamo morti.
Ma stasera puzzate troppo, morti.
Allora il capitano Busa ha chiamato quattro mascalzoni che non hanno paura nè di Dio nè del maggiore, e ha detto:
— Fioi, vi dò una tazza di cognac e la maschera:
andate a portarmi via quei morti.
— El cognac el ne lo daga subito, sior capitano.