Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1398

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Si associerebbe volentieri, all’idea rassegnata di sacrificarsi, quella d’una platea che ci osservasse, almeno.

Morire al sole, con lontananze chiare, sullo scenario aperto del mondo, allora si capisce di morire per il paese:

ma così, pare d’essere il condannato a morte strozzato nella segreta.

Bontadini che deve uscire per il primo lo guardiamo con religione;

ma noi che lo seguiremo solo se a lui andrà bene ci sentiamo veramente imboscati.

Manfroi porta del vino, naturalmente.

Gli antichi dicevano: libare agli dèi infernali.