Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1419

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

— Atento che i ghe tira, sior tenente — e gli si è parato dinanzi, e ha preso il colpo nel petto.

Poi, accanirsi delle artiglierie nemiche contro le linee nostre, i parapetti a gambe all’aria, sta a vedere che adesso ci attaccan loro, come sgomberare questi feriti col gelo che livella la montagna:

E la notte scende rapidamente con ticchettare di mitragliatrici.

Dice il conducente Corso dalla grande barba nera:

— I ga dito queli del Feltre a Cauria che se la Division no la tira via el bataion da la cima i vien lori a dare il cambio ai veci.

Sentimento di giustizia distributiva.

Non ce lo hanno i signori lucidi della Divisione che si fanno la barba tutte le mattine e prendono il tè alle cinque (no, detto male: